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Italia: hotel Rigopiano, estratta la prima vittima

L'interno dell'hotel Rigopiano travolto dalla valanga KEYSTONE/AP Italian Finance Police/GUARDIA DI FINANZA sda-ats

(Keystone-ATS) Continuano le ricerche delle persone rimaste sepolte sotto la slavina che ieri ha investito l’hotel Rigopiano di Farindola (in provincia di Pescara). Nella struttura c’erano 22 turisti, fra i quali alcuni bambini e 7 dipendenti.

L’allarme era stato dato via Whatsapp, ‘albergo sommerso da neve’.

Al momento è stato estratto il corpo di una prima vittima. Per raggiungere il resort a quattro stelle di Farindola a quota 1.200 metri, il Soccorso Alpino, il primo ad arrivare alle quattro del mattino, ha dovuto usare gli sci. Impossibile invece procedere per i mezzi che si sono trovati la strada sbarrata da altre valanghe e alberi caduti.

I soccorritori con la colonna dei mezzi sono adesso arrivati a circa 700 metri dall’albergo Rigopiano e sono riusciti a far ripartire la turbina spazzaneve rimasta senza gasolio, grazie ai vigili del fuoco che a piedi, nella neve, hanno portato le taniche con il gasolio. L’obiettivo dei soccorritori è quello di liberare dalla neve una vasta area per i tanti mezzi che stanno confluendo verso l’hotel, per raggiungere più velocemente la struttura.

L’Hotel Rigopiano è completamente sommerso dalla neve e dagli alberi trascinati dalla valanga. La massa di neve e detriti ha investito in pieno la struttura da monte, lasciando scoperta soltanto una piccola parte verso valle, da dove sono entrati i soccorritori.

Due persone che erano rimaste fuori dall’hotel sono state tratte in salvo, una è in stato di ipotermia, ma non in pericolo di vita. “Sono salvo perché ero andato a prendere una cosa in automobile”, ha riferito ai medici il 38enne, che ieri ha lanciato l’allarme per la valanga che ha travolto l’hotel Rigopiano. La moglie e i suoi due figli sono sotto le macerie dell’albergo.

“È arrivata la valanga – ha detto ancora ai sanitari il 38enne, ricoverato in Rianimazione – sono stato sommerso dalla neve, ma sono riuscito a uscire. L’auto non è stata sepolta e quindi ho atteso lì l’arrivo dei soccorsi”.

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