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Italia: indignati, blitz in tutta Italia contro anarchici

(Keystone-ATS) Due giorni dopo gli scontri di Roma è scattata oggi l’operazione delle forze di polizia italiane: agenti hanno eseguito decine di perquisizioni e controlli in tutto il Paese negli ambienti dell’anarco-insurrezionalismo e dell’estremismo radicale, per cercare di individuare chi ha partecipato alla devastazione di due quartieri della capitale contribuendo al fallimento dell’intera manifestazione degli “indignati”.

Un “blitz” che non ha portato ad arresti, anche se nel corso dei controlli è stato trovato materiale interessante che dovrà essere analizzato. Al di là dell’esito, le perquisizioni odierne sono la prima risposta del governo Berlusconi alle violenze di sabato.

È molto probabile che nei prossimi giorni, quando l’analisi dell’enorme mole di video e foto che stanno arrivando alla polizia avrà fornito qualche risposta più chiara sull’identità di chi ha partecipato agli scontri, scatteranno fermi e arresti.

“L’obiettivo – ha indicato la polizia – è individuare e isolare coloro che vogliono impedire la democratica manifestazione del dissenso cercando prove contro di loro”.

Qualcuna gli investigatori l’hanno già trovata. Ad Ancona, nelle abitazioni di 6-7 militanti, sono stati sequestrati caschi, fumogeni, foulard e anche un bossolo dei lacrimogeni sparati sabato dalle forze di polizia.

Altri agenti hanno denunciato sei persone vicine all’area anarchica: li hanno sorpresi su un camper di ritorno da Roma con a bordo 2 maschere antigas, abiti di ricambio, un martello e protezioni antinfortunistiche.

E sempre all’area dell’anarco-insurrezionalismo e dell’estremismo radicale hanno puntato le perquisizioni a Milano, Padova e Torino. Controlli anche a Palermo e Napoli.

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