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Italia: Jovanotti a Bondi, dove sono fondi per L’Aquila?

(Keystone-ATS) ROMA – Il ministero dei beni culturali trovi il modo di investire subito all’Aquila i soldi raccolti con la vendita del brano “Domani, 21/04/2009”. Lo chiede dalle pagine del quotidiano La Stampa, Jovanotti, che nei giorni scorsi ha inviato al ministro Bondi una lettera appello – di cui il quotidiano pubblica l’intero testo – firmata da tutti gli artisti del progetto “Domani”, tra gli altri da Sangiorgi a Baglioni, da Venditti a Zucchero, Morgan, Morandi, Elisa, Giorgia, Pausini.
Gli artisti ricordano che il ricavato del disco inciso con questo scopo all’indomani del terremoto che sconvolse l’Aquila e l’Abruzzo (fu il più venduto del 2009 e fruttò 1.183.377,35 euro) era stato all’inizio destinato ai lavori di ristrutturazione del conservatorio e del teatro stabile d’Abruzzo. Poi il ministero ha precisato che l’unica destinazione è il Conservatorio, “che però è nella zona rossa”, sottolineano Jovanotti e gli altri, “e dunque a tutti è chiaro che chissà quando e se cominceranno i lavori”.
Da qui l’appello: Vista la situazione “drammatica in cui versa la popolazione abruzzese, crediamo che sarebbe più sensato individuare insieme una destinazione più prossima e tangibile che consenta ai cittadini d’Abruzzo di utilizzare subito queste risorse che, seppur poche e di certo inadeguate alle dimensioni delle loro grandi difficoltà potrebbero almeno contribuire a risolvere qualcosa e soprattutto nell’immediato”.
“Jovanotti ha ragione – ha subito replicato il ministro Bondi – stiamo già rispondendo alla lettera, che ha contenuti e toni gentili e garbati”. Agli artisti, precisa poi il Bondi a margine di una conferenza stampa, verrà chiesto di esprimere la loro preferenza su come investire la cifra.

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