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Italia, ndrangheta: cosche in Svizzera, 2 condannati

(Keystone-ATS) Il giudice dell’udienza preliminare di Reggio Calabria, Domenico Santoro, ha condannato a 14 e 12 anni di reclusione per associazione mafiosa due cittadini italiani appartenenti alla cellula della ‘ndrangheta scoperta in Svizzera, a Frauenfeld (TG).

I condannati sono Antonio Nesci e Raffaele Albanese. La sentenza giunge a conclusione del processo di primo grado celebrato con rito abbreviato e scaturito dall’operazione “Helvetia” contro la ‘ndrangheta, che ha fatto luce sull’esistenza di un ‘localè (una sorta di cellula, una struttura dell’organizzazione, ndr) in Svizzera.

Il pm della DDA di Reggio Calabria, Antonio De Bernardo, aveva chiesto al termine della requisitoria la condanna a 16 e 14 anni per Nesci e Albanese.

L’operazione, condotta dai carabinieri nell’agosto dello scorso anno, aveva portato al fermo di 18 indagati, accusati a vario titolo di aver dato vita a cosche di ‘ndrangheta in Svizzera, ma collegate alle cosche reggine.

In particolare, secondo l’accusa, il ‘localè di Frauenfeld sarebbe operante già da 40 anni. Nesci, presunto capo del locale di Freuenfeld, e Albanese erano stati fermati mentre erano presenti in Italia al momento dell’operazione dei carabinieri, per gli altri 16 indagati in territorio elvetico erano state attivate le procedure estradizionali.

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