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Jihadista svizzero libera moglie tedesca tenuta prigioniera, SRF

(Keystone-ATS) Il presunto jhadista svizzero che tratteneva da diversi mesi, contro la sua volontà, la moglie tedesca con la figlia neonata in Siria avrebbe liberato entrambe ieri sera.

Madre e bambina sarebbero ora sotto la protezione del Ministero degli affari esteri tedesco in Turchia. La famiglia della donna e il Ministero degli affari esteri tedesco hanno confermato informazioni in questo senso della Radio e televisione svizzerotedesca (SRF) e del giornale tedesco “Stuttgarter Nachrichten”, ha indicato la SRF.

Attualmente la giovane donna e la figlia, nata in marzo, si troverebbero in Turchia. Il marito della 22enne, presunto jihadista che viveva a Arbon (TG), avrebbe liberato inaspettatamente sabato sera la donna e la loro bambina vicino alla città di Reyhanli nella zona di frontiera tra Siria e Turchia.

La donna era partita lo scorso ottobre con l’intenzione di trascorrere delle vacanze in Turchia dove aveva tentato invano di dissuadere il marito a unirsi ai gruppi jihadisti in Siria.

L’uomo, che possiede anche la nazionalità turca, avrebbe aderito al Fronte al-Nusra, affiliato ad Al-Qaida. Il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) ha aperto in novembre un inchiesta penale nei suoi confronti per appartenenza a un gruppo terrorista.

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