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Johnny Depp nella bufera, evoca l’assassinio di Trump

Johnny Depp KEYSTONE/EPA/FRANCK ROBICHON sda-ats

(Keystone-ATS) Il ‘pirata’ Johnny Depp nella bufera. Alla Casa Bianca non hanno preso per niente bene la sua uscita contro Donald Trump, che ha scatenato un putiferio e la reazione furiosa del presidente americano.

Tutto nasce dalle parole dette dalla star di Hollywood dal palco del festival musicale di Glastonbury, nel sud dell’Inghilterra: “Quando è stata l’ultima volta che un attore ha assassinato un presidente?”. E giù risate. Depp – nel presentare il suo film del 2004 ‘The Libertine’ – stava parlando proprio del tycoon, affermando che avrebbe “bisogno di aiuto”, e aggiungendo che “ci sono molti luoghi oscuri dove Trump potrebbe andare”.

“Non sto insinuando niente. A proposito – ha proseguito Depp – questo finirà sulla stampa e sarà orribile: ma quando è stata l’ultima volta che un attore ha assassinato un presidente?”. Il riferimento è all’uccisione di Abraham Lincoln da parte dell’attore John Wilkes Booth nel 1865: “Ne è passato di tempo, forse è arrivato il momento”, la conclusione dell’attore. Nella West Wing quando hanno ascoltato il video non credevano alle proprie orecchie.

“Si tratta di parole preoccupanti”, ha commentato il portavoce della Casa Bianca Sean Spicer. Tanto preoccupanti che il Secret Service, il corpo che si occupa della sicurezza del presidente americano e della sua famiglia, ha fatto sapere di essere al corrente dell’accaduto e di agire di conseguenza, senza però specificare se ci saranno ripercussioni.

Intanto Depp a distanza di ore dallo scoppio della polemica ha chiesto scusa. “Era solo una battuta, una battuta sbagliata”, ha dichiarato al magazine People. “Non è riuscita come volevo – ha aggiunto – non voleva esserci alcuna malizia o malafede. Stavo solo cercando di far divertire qualcuno, non di colpire qualcuno”.

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