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Kosovo: ex combattenti albanesi Uck accusati crimini guerra

(Keystone-ATS) Il procuratore della missione europea Eulex, Maurizio Salustro, ha annunciato oggi la messa in stato d’accusa di 15 ex combattenti della guerriglia indipendentista albanese, sospettati di crimini di guerra commessi contro civili durante il conflitto armato con i serbi del 1998-1999.

Tra essi figurano Sulejman Selimi, ex capo di stato maggiore dell’Esercito di liberazione del Kosovo (Uck), attualmente ambasciatore del Kosovo in Albania, Sami Lustaku, sindaco di Skenderaj rieletto con l’82% dei voti nelle ultime municipali di domenica, Nexhat Demaku, anch’egli rieletto sindaco a Drebas con il 64%.

I crimini di cui vengono imputati i 15 ex guerriglieri – uccisioni, torture, maltrattamenti – sarebbero stati commessi in un centro di detenzione dell’Uck nella regione di Drenica (centro del Kosovo). Associazioni di veterani kosovari hanno condannato la decisione della procura di Eulex, parlando di “incriminazioni politiche”.

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