La borsa svizzera chiude in netta crescita
(Keystone-ATS) La borsa svizzera ha chiuso le contrattazioni in netta crescita con l’indice SMI dei principali titoli che si è attestato a 7’962,22 punti, in rialzo dell’1,51%. Anche l’indice complessivo SPI è salito dell’1,51% a quota 8’374,26.
L’accelerazione segue il buon rialzo delle borse asiatiche, con uno sprint a Shanghai dopo l’allentamento monetario deciso ieri dalla Banca centrale cinese.
Hanno spinto i listini al rialzo il dato relativo alle spese per le costruzioni edilizie negli Stati Uniti, migliore del previsto, la ripresa del prezzo del petrolio e la speranza di un allentamento della politica monetaria da parte delle banche centrali. Eventuali indicazioni in questo senso da parte della Bce sono attese per giovedì.
Sulla piazza zurighese tutte le blue chip si sono dimostrate dinamiche, ad eccezione della volatile Transocean, che ha perso lo 0,97% (a 8.68 franchi). Tra i pesi massimi difensivi, ieri tutti in arretramento, Nestlé ha allungato il passo del 2,07% (a 71.55 franchi), Roche dell’1,01% (a 259.60 franchi) e Novartis dello 0,91% (a 72.30 franchi).
Tra i bancari Julius Bär, in progressione del 3,72% (a 41.55 franchi) ha fatto ancora meglio di Credit Suisse (+3,27% a 13.88 franchi) e di Ubs (+2,41% a 15.71 franchi), mentre tra i valori ciclici più esposti alle variazioni congiunturali la migliore prestazione è stata fatta segnare da Adecco (+2,15% a 59.50). Bene anche il segmento del lusso con Swatch a +1,87% (a 354.00 franchi) e Richemont a +1,72% (a 64.90 franchi).
Sul mercato allargato hanno presentato i conti aziendali Swiss Life (+5,25% a 256.80 franchi), GAM (+2,79% a 14.75 franchi), Georg Fischer (+1,98% a 695.00 franchi) e Oerlikon (-2,04% a 9.60 franchi).
