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La Svizzera si oppone a una tassa sulle banche

(Keystone-ATS) WASHINGTON – La Svizzera è contraria a una tassa sulle banche, perché non è la migliore soluzione per regolare il settore. È quanto ha affermato Hans-Rudolf Merz alla riunione del Fondo monetario internazionale (FMI) a Washington.
“Gli stati devono adottare una serie di misure per ritrovare la stabilità finanziaria ed evitare nuove crisi economiche”, ha detto il consigliere federale alla stampa. Le riforme devono contribuire a ristabilire il flusso di capitali e la riduzione del debito di alcuni paesi. “Ogni paese ha vissuto la crisi a modo suo. Per questo bisogna avere il coraggio o la saggezza di trovare soluzioni regionali o nazionali ad hoc”.
Durante la riunione sono state presentate numerose proposte, ma non è emerso nessun consenso, ha spiegato ancora Hans-Rudolf Merz. È stato discusso di una migliore regolazione dei mercati finanziari, delle politiche economiche e finanziarie, delle esportazioni e della capacità del Fondo di impedire nuove crisi.
La tassa sulle banche, come prevista da diversi paesi, è un’opzione come un’altra per raggiungere la stabilità finanziaria, secondo il direttore generale dell’FMI, Dominique Strauss-Kahn. Spetta ad ogni singolo paese decidere se applicarla. I ministri delle finanze del G20, di cui la Svizzera non fa parte, avevano già discusso della tassa venerdì senza raggiungere un consenso.

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