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Legge Covid-19: raccolta firme per referendum

Gli "Amici della Costituzione" si oppongono alle legge Covid-19. A loro dire, i poteri straordinari del Consiglio federale non devono essere prolungati. Immagine simbolica. KEYSTONE/GAETAN BALLY sda-ats

(Keystone-ATS) È iniziata oggi la raccolta firme per il referendum contro la legge Covid-19.

Il comitato promotore vuole impedire che i poteri straordinari ottenuti dal Consiglio federale durante la pandemia vengano legittimati in maniera retroattiva e prolungati fino al termine del 2021.

Il referendum è stato lanciato dall’associazione “Amici della Costituzione”, che si è presentata oggi ai media a Berna. Marion Russek, vice presidente dell’organizzazione, secondo la versione scritta del suo discorso ha dichiarato che con questo atteggiamento sempre meno persone prendono decisioni che sono di grande importanza per la popolazione. Questa tendenza deve essere invertita.

La Legge federale sulle basi legali delle ordinanze del Consiglio federale volte a far fronte all’epidemia di Covid-19 è una norma inutile, secondo Russek. La maggior parte del testo si concentrerebbe infatti su prestazioni finanziarie che si potrebbero decidere anche senza competenze speciali. In caso di recrudescenza dell’epidemia, sarebbe comunque possibile emettere nuovamente ordinanze di necessità.

Russek ci tiene ad avvisare del pericolo di un prolungamento del diritto d’urgenza. L’esperienza storica dal 1930 al 1945 dimostra che un ritorno al normale funzionamento democratico può rivelarsi difficoltoso.

Gli “Amici della Costituzione” sostengono che con la legge Covid-19 si potrebbero rendere obbligatorie vaccinazioni testate in maniera non sufficiente. Anche farmaci potrebbero essere approvati con procedure accelerate. “Il popolo diventerebbe cavia da laboratorio”, afferma Russek.

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