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Libia: avvocato di grido per ostaggi svizzeri

(Keystone-ATS) BERNA – I due ostaggi svizzeri in Libia avranno un avvocato in più, e di grido: il parigino Emmanuel Altit, che nel 2007 aveva contribuito alla liberazione delle infermiere bulgare e del medico palestinese incarcerati a Tripoli da otto anni. Lo ha indicato questa sera all’ATS un suo collaboratore a Ginevra, confermando notizie di stampa.
“Emmanuel Altit si impegnerà ad organizzare la difesa di Rachid Hamdani e di Max Göldi. Collaborerà con l’avvocato libico dei due cittadini svizzeri, Salah Zahaf”, ha precisato il collaboratore, aggiungendo che l’avvocato francese ha già ottenuto il visto per recarsi in Libia, dove assisterà giovedì all’udienza del processo in appello di Göldi per l’accusa di “soggiorno illegale”.
Altit ha partecipato alla difesa delle cinque infermiere bulgare e del medico palestinese detenuti in Libia dal febbraio 1999 e liberati nel luglio 2007 dopo essere stati condannati a morte con l’accusa di aver inoculato a 426 bambini libici il virus dell’Aids.
Il processo d’appello per “soggiorno illegale” contro Rachid Hamdani era in programma oggi ma è stato aggiornato al 24 gennaio. Hamdani non si è presentato in aula. Il portavoce del Dipartimento federale degli affari esteri Georg Farago ha confermato la notizia ma non ha voluto rilasciare commenti.

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