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Libia-Svizzera: ecco documento che sancisce fine della crisi

(Keystone-ATS) TRIPOLI – Un “Piano d’Azione” fra Libia, Svizzera, Spagna e Germania è stato firmato oggi a Tripoli nel quadro della crisi diplomatica fra Libia e Svizzera. A firmare sono stati la consigliera federale Micheline Calmy-Rey, il ministro degli esteri libico Moussa Koussa, il ministro degli esteri spagnolo Miguel Angel Moratinos e l’ambasciatore tedesco a Tripoli.
E’ toccato a Calmy-Rey presentare il contenuto del Piano d’Azione che servirà a “risolvere i problemi bilaterali”. I due Paesi sono d’accordo, secondo il primo punto del piano d’azione, di creare un Tribunale Arbitrale. “Tribunale che era già stato approvato dal presidente della Confederazione elvetica”, ha sottolineato la Calmy-Rey, “il 20 agosto del 2009” e che sarà costituito a Berlino.
Il secondo punto verte sulla “illegale pubblicazione” delle foto di Hannibal Gheddafi il 4 settembre del 2009. La Svizzera è tenuta a presentare le sue scuse e il Cantone di Ginevra, vi si legge, deplora l’accaduto. Inoltre il Governo svizzero si impegna a portare avanti le indagini per “consegnare alla giustizia svizzera il colpevole”. Se nessuno sarà incolpato, “un compenso economico deciso dalle due parti sarà versato dalla Svizzera alla Libia.
Nel terzo punto il governo libico si impegna “ad accelerare le procedure di uscita dal paese dello svizzero. Nel quarto punto si parla di “garantire l’implementazione di questo piano d’azione, insieme. Il documento rimanda a una prossima riunione, entro 15 giorni.

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