Prospettive svizzere in 10 lingue

Libia-USA; beni per 32 mld $, ma ancora riserbo su lista

(Keystone-ATS) Ci sono investimenti libici in diversi gruppi petroliferi, banche e fondi americani, oltreché in colossi farmaceutici come la Pfizer ed informatici come la Xerox.

Alla vigilia di una serie di incontri europei sulla Libia del segretario al Tesoro Timothy Geithner, sono queste le voci che circolano negli Stati Uniti, mentre le autorità Usa continuano a mantenere lo stretto riserbo in proposito. L’annuncio del congelamento dei beni del regime di Tripoli, per un totale di circa 32 miliardi di dollari, è di una decina di giorni or sono, ma nessuna lista precisa è mai stata pubblicata.

Tra le banche citate, ma finora solo dalla stampa, ci sono CitiGroup, Jp Morgan Chase, e Goldman Sachs, e ci sarebbero stati contatti, anche ad alto livello, con gruppi di investimenti come Carlyle e Blackstone, ma anche con gestori di Hedge Fund, i fondi a rischio dei paradisi fiscali.

Secondo l’edizione Usa del Financial Times, la Libyan Investment Authority (Lia), il fondo sovrano di Tripoli, avrebbe addirittura perso soldi con la Global Equity Opportunities, l’hedge fund di Goldman Sachs, e sarebbe stata truffata dal finanziere Allen Stanford, finito in carcere per uno scandalo analogo a quello di Bernie Madoff.

Oltre alle banche, si parla di investimenti in grandi gruppi industriali, alcuni dei quali nel settore del petrolio, come ExxonMobil, Chevron e la Halliburton. Ma non solo: la Libia, attraverso la Lia, avrebbe partecipazioni anche nel colosso farmaceutico Pfizer ed informatico Xerox.

Il responsabile delle sanzioni finanziarie al Tesoro, Adam Szubin, non ha finora dato dettagli sul portafoglio libico, nè è stato in grado di dire (o non ha voluto farlo) quanto sia riconducibile direttamente al clan di Muammar Gheddafi.

Washington non ha ad ogni modo fatto distinzioni tra pubblico e privato quando sono state decise le sanzioni, congelando anche i fondi che fanno capo alla Lia e alla Banca Centrale Libica, giudicate entrambi intimamente legate al regime del colonnello.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR