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Lingue: italiano perde terreno, liceali preferiscono spagnolo

(Keystone-ATS) ZURIGO – L’italiano sta perdendo terreno nella Svizzera tedesca: i liceali preferiscono sempre più spesso lo spagnolo e gli insegnanti sono preoccupati per il calo degli allievi. Per far fronte alla situazione i docenti chiedono aiuto anche al Ticino.
Un’inchiesta pubblicata oggi dal “Tages-Anzeiger” lancia l’allarme: nel cantone di Basilea Campagna in quest’anno scolastico si sono decisi la lingua di Dante solo 32 studenti liceali, riferiscono gli insegnanti. A Berna il numero degli interessati si è dimezzato negli ultimi cinque anni.
Il fenomeno è però più ampio e anche se mancano statistiche nazionali la tendenza è chiara. “Soprattutto nei grandi cantoni della Svizzera tedesca l’italiano continua a perdere di importanza”, ha spiegato al quotidiano zurighese Donato Sperduto, responsabile del settore lingua italiana presso la Società svizzera degli insegnanti delle scuole secondarie. La situazione ha conseguenze anche sulle università: sempre meno studenti optano per una carriera di docente di italiano.
A dare del filo da torcere è in particolare lo spagnolo. Gli allievi guardano sempre di più al sodo e l’idioma iberico appare molto più interessante, essendo una lingua compresa in vaste regioni del globo. I giovani appaiono per contro meno attirati di un tempo dall’Italia quale paese di viaggio o di cultura. Un altra ragione è da ricercare nei risparmi imposti in vari cantoni: il numero minimo di alunni per le materie opzionali è stato in molte regioni aumentato a dieci o addirittura a dodici, lamenta Sperduto.
I docenti cercano ora di correre ai ripari. Alcuni maestri hanno prodotto un DVD per pubblicizzare la loro materia nelle scuole. Sul fronte più politico, Sperduto invita da una parte i cantoni a diminuire il numero minimo di studenti richiesto e dall’altra spinge i ticinesi a muoversi: a suo avviso non basta infatti rivendicare piu funzionari italofoni a Berna, Bellinzona deve impegnarsi anche per sostenere l’insegnamento della terza lingua nazionale nella Svizzera tedesca.
Ma lo sguardo, più che al cantone sudalpino, è rivolto direttamente alla Penisola. Anche quello del vignettista del “Tages-Anzeiger”, che propone un insegnante in piedi davanti alla sua classe. “Non capisco” – afferma il docente – “perché l’interesse per l’italiano stia così diminuendo. L’italiano! La lingua di Dante…, di Petrarca …, di …”
“Berlusconi”, suggerisce un allievo.

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