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Mali: gruppo al Mourabitoun rivendica l’attentato a bar di Bamako

(Keystone-ATS) Il gruppo jihadista el Mourabitoun (“quelli che firmano con il sangue”) ha rivendicato l’attacco terroristico compiuto, sabato scorso a Bamako contro un bar frequentato anche da stranieri e che ha causato la morte di cinque persone, tre maliani, un francese ed un belga, e il ferimento di due svizzeri.

La rivendicazione è stata fatta con un nastro audio, della durata di un minuto, pubblicato dal media mauritano al-Akhbar.

El Mourabitoun è nato dalla fusione del Movimento per l’unicità e la jihad nell’Africa dell’ovest (Mujao) e della brigata (la ‘katibat’) guidata dall’emiro Moctar Belmoctar, detto ‘il guercio’ (ha perso un occhio combattendo in Afganistan), che ne ha preso il comando.

Belmoctar è il cervello dell’assalto al sito gasiero algerino di In Amenas, conclusosi con una settantina di morti, tra ostaggi e terroristi islamici. Secondo il messaggio audio, con l’attacco è stata vendicata l’uccisione di Ahmed Tilemsi, maliano, capo del Mujao, ucciso a Gao, nel nord del Mali, dai militari del contingente francese ancora dispiegato nelle regioni settentrionali del Paese.

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