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Manifestazioni contro Gheddafi a Ginevra, Berna e Zurigo

(Keystone-ATS) Anche oggi in Svizzera si sono svolte diverse manifestazioni contro Muammar Gheddafi e a sostegno del popolo libico. A Berna, Zurigo e Ginevra sono scene in strada alcune centinaia di persone.

Nel centro della città federale si sono riunite circa 200 persone. Alla manifestazione organizzata da Amnesty International sono stati scanditi slogano contro Gheddafi e contro il presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi. Si sono intravviste anche alcune bandiere monarchiche. Da oggi anche nel giardino dell’ambasciata libica a Berna ne sventola una, ha constatato l’ATS. Stando al sito online della “Berner Zeitung”, stamane un uomo ha superato il recinto della sede diplomatica e ha sostituito la bandiera verde di Gheddafi con quella rosso-nero-verde.

Anche a Zurigo una cinquantina di persone, tra cui molte donne e bambini, è scesa in piazza per protestare contro il leader libico. Sui manifesti era scritto “Fermate il bagno di sangue” e “Proteggete i diritti umani”. Gheddafi è stato definito un “criminale”, “dittatore” e “assassino” e invitato ad andarsene.

A Ginevra una cinquantina di persone si è riunita in silenzio nel tardo pomeriggio sulla Place des Nations. La manifestazione era organizzata dalle sezioni dei giovani PS, Verdi, PPD e PLR. Erano visibili alcune bandiere libiche come pure cartelloni sui quali vi era scritto “Free Libya”. “La Libia è uno dei paesi più ricchi, con un popolo tra i più poveri. Il denaro è andato nelle tasche dei politici che hanno taciuto di fronte al massacro”, ha denunciato un militante libico rifugiato politico in Svizzera, Omar Waheishi. Anche la situazione negli altri paesi arabi è stata evocata. “Oggi in tutti i paesi arabo-musulmani produrremo un virus che si chiama libertà e dignità”, ha detto Waheishi.

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