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Marea nera: Bp studia alternative per chiudere pozzo

(Keystone-ATS) NEW YORK – A tre mesi dall’esplosione sulla Deepwater Horizon che ha dato origine alla marea nera e nel giorno in cui il presidente Barack Obama riceve alla Casa Bianca il premier inglese David Cameron, Bp comincia a pensare a un nuovo piano per sigillare definitivamente il pozzo Macondo prima che sia finito il pozzo alternativo a metà agosto che dovrebbe dare la soluzione finale al disastro ecologico nel Golfo del Messico.
Il vicepresidente di Bp Kent Wells ha detto che è allo studio una procedura chiamata “static kill” che prevede il pompaggio di fanghi pesanti all’interno del pozzo coperto dalla cupola installata nei giorni scorsi. La procedura dovrebbe servire a spingere petrolio e gas nella riserva petrolifera.
“La ‘static kill’ ci da’ una nuova possibilità”, ha detto Wells a Houston. La decisione se procedere sarà presa nei prossimi giorni. I lavori sul pozzo alternativo andrebbero avanti, ma solo per confermare che il metodo ha avuto successo.
Intanto il pozzo resta tappato con la nuova cupola anche oggi dopo che ieri mattina gli scienziati del governo e del gruppo petrolifero hanno concordato che il metano tracimato dal fondo marino a tre chilometri di distanza non era legato alla perdita.
Il test sulla pressione della cupola è stato prorogato di 24 ore, e potrebbe continuare ad esserlo a oltranza se non ci saranno segnalazioni di nuove perdite.

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