Markus Ritter nuovo presidente dell’Unione svizzera dei contadini
(Keystone-ATS) L’Unione svizzera dei contadini (USC) ha un nuovo presidente e per la prima volta si tratta di una persona che pratica l’agricoltura biologica. L’assemblea dei delegati dell’organizzazione, riunita oggi a Berna, ha eletto il consigliere nazionale sangallese Markus Ritter (PPD). Sostituisce Hansjörg Walter (UDC/TG), attuale presidente della Camera del popolo, che si ritira dopo dodici anni di attività.
L’esito della votazione non era scontato. In lizza vi erano anche il consigliere nazionale Andreas Aebi (UDC/BE) e i granconsiglieri Fritz Glauser (PLR/FR) e Josef Dissler (PPD/LU). L’elezione è avvenuta al quarto scrutinio: Ritter, 45 anni, l’ha spuntata con 245 voti contro 210 andati a Aebi.
Il neoeletto vuole impegnarsi per tutti i contadini, indipendentemente dal modo di produzione. “Ho la responsabilità di di tutte le aziende agricole di questo paese”, ha affermato oggi a Berna davanti alla stampa. Ritiene importante che ogni azienda decida cosa è meglio per lei. “Voglio conciliare le diverse opinioni nel mondo agricolo e difenderle in modo coerente”, scrive poi nel suo sito internet.
Ritter ha in particolare a cuore i terreni coltivabili: giudica quindi indispensabile che in marzo i contadini si presentino uniti quanto sarà posta in votazione la Legge federale sulla pianificazione del territorio. “La terra è la base per la nostra esistenza”, ha affermato. A preoccuparlo è l’espansione edilizia. L’organo direttivo dell’USC ha quindi deciso – secondo Ritter – di non sostenere il referendum contro la legge. Adesso lavorerà per convincere la base.
Padre di tre figli, ha ripreso l’azienda paterna ad Altstätten (SG) nel 1989. Il passaggio all’agricoltura biologica è avvenuto nel 2001. La proprietà si estende su 28 ettari. L’azienda, che occupa due persone a tempo pieno e una praticante, produce in particolare latte e frutta. Nel 2011 è stato eletto in Consiglio nazionale e da allora siede nella commissione dell’economia.
