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Medici svizzeri lavorano sempre più oltre i 65 anni

(Keystone-ATS) I medici generici svizzeri continuano sempre di più a lavorare oltre l’età di pensionamento, fissata a 65 anni. In aumento anche le donne e gli stranieri che esercitano questa professione.

Queste le conclusioni dello studio statistico annuale del 2016 realizzato dalla Federazione dei medici svizzeri (FMH).

Secondo le cifre, rese note oggi in un comunicato, l’anno scorso i medici nella Confederazione erano 36’175, la maggior parte dei quali (58,7%) uomini. Tuttavia, la percentuale di donne è salita dal 2010 del 37,9%.

Il 51,1% dei medici praticava in studi privati e il 47,3% in ambito ospedaliero. Il titolo più diffuso era quello di specialista in medicina interna generale (23%), davanti a quello in psichiatria e psicoterapia (10,1%) e quello in pediatria (4,9%).

L’età media dei dottori elvetici si attestava a 49,2 anni, si legge nella nota. Piuttosto marcata la differenza di età fra chi esercita privatamente (54,6 anni) e chi lavora in ospedale (43,2 anni). Ciò si spiega principalmente col fatto che la formazione postuniversitaria di specializzazione si svolge soprattutto all’interno di policlinici, scrive l’FMH.

In chiara progressione la quota di chi ha proseguito a praticare al di là dell’età di pensionamento. Nel 2008, i medici generici di almeno 65 anni erano 409, contro i 1276 del 2016. Secondo l’FMH, questo è riconducibile alla difficoltà di trovare dei successori, ma anche alla volontà dei medici stessi.

L’anno scorso erano inoltre 11’900 i dottori con diploma estero a esercitare in Svizzera, vale a dire il 32,9% del totale. Provenivano in particolar modo dalla Germania (53,6%). Seguono Austria (10,8%), Italia (9,6%) e Francia (3%).

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