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Messico: battaglia tra narcos, 18 morti a Tamaulipas

Questo contenuto è stato pubblicato il 08 marzo 2011 - 18:17
(Keystone-ATS)

Una sparatoria durata ore, la popolazione terrorizzata, diciotto morti: è il bilancio di una nuova giornata di sangue in Messico, dove in diversi punti del paese gli scontri tra bande rivali di narcos sono ormai diventati una guerra. Questa volta lo scontro è avvenuto in una località dello stato di Tamaulipas (nordest), al confine con gli Stati Uniti.

Tamaulipas, rilevano i media locali, è uno degli stati più violenti del Messico, e il suo territorio è in disputa tra due delle più potenti organizzazioni criminali del paese, il cartello del Golfo e 'Los Zetas', gang che tempo fa erano alleati ma che ora sono nemici, e lottano per avere il controllo dello stato. Secondo alcuni esperti, i boss di Sinaloa si sarebbero di recente alleati con gli uomini della 'Familia Michoacana' proprio per far fronte agli Zetas.

La sparatoria - avvenuta nel comune di Abosola, con circa 14 mila abitanti - ha terrorizzato la gente, secondo quanto hanno per ore informato diversi abitanti del luogo grazie a Twitter e a Facebook, mentre molti uffici e negozi hanno dovuto chiudere.

Testimoni hanno per esempio raccontato di aver visto per le strade della città uomini armati fino ai denti a bordo di veicoli, che si scambiavano raffiche di mitra.

"Sul luogo sono intervenute le forze federali e statali, al fine di riportare la tranquillità nell'area", ha precisato un comunicato ufficiale delle autorità, senza dare altri dettagli sul sanguinoso scontro a fuoco.

Per Tamaulipas quella di oggi è stata quindi, sottolineano fonti locali, un'ennesima giornata di violenza, vista la lista di omicidi degli ultimi mesi. Lo scorso lunedì due persone sono rimaste uccise in una sparatoria lungo l'autostrada tra Matamoros e Ciudad Victoria. Meno di un mese fa 18 persone sono morte in diversi scontri tra gruppi armati nella notte in una località chiamata Padilla.

Nell'agosto dell'anno scorso, in una fossa comune nelle vicinanze di una fattoria a San Fernando, sono d'altra parte stati trovati i cadaveri di 72 immigranti clandestini, in gran parte centroamericani: gli autori della strage sarebbero stati gli implacabili sicari degli 'Zetas'.

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