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Migranti: Usa, cure mediche insufficienti in centri detenzione

La prevista abolizione di riforme chiave da parte dell'amministrazione Trump si tradurrà "probabilmente" in un maggior numero di decessi nei centri di detenzione americani per i migranti secondo Human Rights Watch (foto d'archivio) Keystone/AP/PABLO MARTINEZ MONSIVAIS sda-ats

(Keystone-ATS) I centri di detenzione americani per i migranti offrono livelli di cure mediche “pericolosamente sotto la media” e la prevista abolizione di riforme chiave da parte dell’amministrazione Trump si tradurrà “probabilmente” in un maggior numero di decessi.

Lo sostengono in un rapporto pubblicato oggi l’organizzazione Human Rights Watch (Hrw) e il gruppo Community Initiatives for Visiting Immigrants in Confinement (Civic).

Il rapporto, di 104 pagine, evidenzia “mancanze sistematiche”, come “ritardi irragionevoli” nella somministrazione delle cure e l’uso di personale medico non qualificato in questi centri. Già sotto l’amministrazione Obama le persone “morivano inutilmente”, ha commentato la ricercatrice di Hrw Grace Meng: “L’amministrazione Trump ha già annunciato la sua intenzione di ritirare riforme chiave aumentando la detenzione dei migranti – ha proseguito -, il che significherà probabilmente che un maggior numero di persone andrà incontro a una morte inutile e prevenibile”.

Il rapporto si basa in parte sull’analisi medica di 18 decessi avvenuti tra il 2012 e il 2015. Secondo gli esperti i livelli insufficienti di cure mediche hanno contribuito a sette di queste morti.

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