Migranti: Usa, cure mediche insufficienti in centri detenzione
(Keystone-ATS) I centri di detenzione americani per i migranti offrono livelli di cure mediche “pericolosamente sotto la media” e la prevista abolizione di riforme chiave da parte dell’amministrazione Trump si tradurrà “probabilmente” in un maggior numero di decessi.
Lo sostengono in un rapporto pubblicato oggi l’organizzazione Human Rights Watch (Hrw) e il gruppo Community Initiatives for Visiting Immigrants in Confinement (Civic).
Il rapporto, di 104 pagine, evidenzia “mancanze sistematiche”, come “ritardi irragionevoli” nella somministrazione delle cure e l’uso di personale medico non qualificato in questi centri. Già sotto l’amministrazione Obama le persone “morivano inutilmente”, ha commentato la ricercatrice di Hrw Grace Meng: “L’amministrazione Trump ha già annunciato la sua intenzione di ritirare riforme chiave aumentando la detenzione dei migranti – ha proseguito -, il che significherà probabilmente che un maggior numero di persone andrà incontro a una morte inutile e prevenibile”.
Il rapporto si basa in parte sull’analisi medica di 18 decessi avvenuti tra il 2012 e il 2015. Secondo gli esperti i livelli insufficienti di cure mediche hanno contribuito a sette di queste morti.