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Ministro tedesco vorrebbe recuperare medici partiti in Svizzera

Il ministro della sanità tedesco Jens Spahn (Cdu). KEYSTONE/EPA/ALEXANDER BECHER sda-ats

(Keystone-ATS) Il ministro tedesco della sanità Jens Spahn (Unione cristiano democratica/Cdu) deplora l’esodo di medici e infermieri tedeschi verso la Svizzera. “Mi piacerebbe riaverli”, dice.

Il cristiano democratico propone un nuovo regolamento europeo contro l’accaparramento di specialisti di altri Paesi in determinate professioni. In Germania mancano gli specialisti reclutati in ospedali e istituzioni di cura svizzeri, spiega Spahn in un’intervista pubblicata oggi dal domenicale SonntagsBlick. “Dobbiamo allora assumere medici polacchi, che a loro volta mancano in Polonia. C’è qualcosa che non gioca”, aggiunge.

Il 38enne ministro si chiede se l’accaparramento di specialisti in gruppi professionali non debba essere regolamentato all’interno dell’Unione europea (Ue). Le nuove norme non dovrebbero rimettere in discussione i fondamenti della libera circolazione delle persone, prosegue, sottolineando che tali accordi esistono già presso l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS). “Potrebbero essere un modello di riferimento”, suggerisce.

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