Prospettive svizzere in 10 lingue

MO: nuovi raid su Gaza, l’Occidente discute di una tregua

(Keystone-ATS) Sei morti e una ventina di feriti: questo il bilancio dell’esplosione di un razzo sparato da un drone israeliano verso un capannello di persone nel rione Sheikh Radwan di Gaza. “È stata una strage”, dicono i passanti. I morti in totale salgono così a 127.

Il ministero degli Esteri egiziano ha annunciato che l’Egitto “intensifica i suoi contatti per fermar le aggressioni israeliane nei territori palestinesi”: è quanto sintetizza l’agenzia egiziana Mena citando fonti ufficiali del dicastero.

Intanto il portavoce militare israeliano Peter Lerner ha detto che “la Jihad islamica e le altre organizzazioni del terrore” usano “sistematicamente le moschee per nascondere armi e stabilire reti di tunnel sotterranei”. La notte scorsa – ha aggiunto – l’esercito israeliano ha colpito un deposito di armi “nascosto in una moschea nel centro della Striscia”.

I membri del Consiglio di Sicurezza dell’Onu lanciano un “appello per la de-escation della situazione”, chiedendo “il ripristino della calma e una ripresa del cessate il fuoco del novembre 2012”. Lo affermano i Quindici in una dichiarazione adottata all’unanimità.

Rispetto all’ipotesi di una risoluzione del Consiglio, il pronunciamento giunto oggi è più debole nei contenuti e nella forma, per evitare un ennesimo braccio di ferro all’interno dell’organo Onu, dal momento che un qualsiasi riferimento alle operazioni israeliane avrebbe incontrato l’opposizione degli Stati Uniti.

Questi ultimi, Gran Bretagna, Francia e Germania discuteranno domani una proposta di cessate il fuoco a Gaza. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri britannico William Hague, secondo quanto riporta un tweet di al Arabiya. I colloqui si terranno a Vienna a margine d’una riunione dei 5+1 (Cina, Francia, Germania, Gran Bretagna, Russia, Usa) con Teheran sul nucleare iraniano.

“Noi abbiamo bisogno – ha spiegato Hague – di un’azione internazionale urgente e concertata per ottenere un cessate il fuoco, come nel 2012”.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR