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MO: razzi su Eilat e Aqaba, 1 morto e 4 feriti in Giordania

(Keystone-ATS) AMMAN – È di un morto e quattro feriti il nuovo bilancio dell’esplosione di almeno un razzo sparato da ignoti su Aqaba, porto giordano sul Mar Rosso. Lo riferiscono all’ANSA fonti mediche locali, precisando che una delle persone ricoverate nell’ospedale militare subito dopo l’attacco è deceduta in seguito alle ferite riportate.
Le stesse fonti aggiungono che i feriti sono quattro, tutti civili. Stretto riserbo invece da parte delle autorità giordane sulle prime indicazioni emerse dalle indagini in corso. Alcuni razzi avevano colpito stamane la città giordana di Aqaba, sul Mar Rosso e l’adiacente città israeliana di Eilat, dove non hanno causato vittime e neppure danni.
L’attacco non è stato finora rivendicato da nessun gruppo terroristico. In Israele si sospetta che dietro l’operazione vi sia un gruppo radicale islamico.
I razzi sono caduti sulle due città poco prima delle ore otto locali (le sette in Svizzera). Secondo un comunicato emesso dalle autorità giordane, un razzo Grad è esploso davanti all’Hotel Intercontinental.
A Eilat, un abitante, Avi Cohen, ha detto di aver sentito una serie di scoppi che hanno scosso lo stabile in cui si trovava. Il capo del locale distretto di polizia Moshe Cohen ha detto che finora nella città non stati trovati segni delle esplosioni e ha ipotizzato che alcuni razzi siano esplosi in mare e che siano stati lanciati dal Sinai.
Non si esclude che l’attacco sia una risposta di Hamas all’esplosione in uno stabile abitato da un responsabile del suo braccio armato a Dir El Balah, nel sud della striscia di Gaza, che la scorsa notte ha causato il ferimento di una trentina di persone. Hamas ha accusato Israele ma quest’ultimo ha negato che le sue forze armate abbiano operato nell’area.
Aqaba era già stata colpita da un razzo lo scorso 22 aprile, senza subire vittime. Prima ancora, nel 2005, razzi erano stati sparati contro una nave da guerra americana ancorata nel porto di Aqaba senza colpire il bersaglio ma uccidendo un soldato giordano.

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