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MO: razzo sparato da Gaza verso Israele, nessuna vittima

(Keystone-ATS) Miliziani palestinesi hanno sparato stasera un razzo da Gaza in direzione di Israele, ma l’ordigno è caduto all’interno della Striscia. Lo riferiscono fonti locali secondo cui non si segnalano vittime. Ancora non ci sono rivendicazioni.

L’attacco è avvenuto comunque poco dopo che il portavoce dell’ala militare di Hamas a Gaza, Abu Obeida, aveva lodato l’attentato compiuto oggi a Gerusalemme da un adolescente palestinese. Il 19enne ha attaccato una famiglia di ebrei ortodossi diretti a pregare al Muro del Pianto a Gerusalemme ferendone mortalmente due, prima di essere ucciso a sua volta dagli agenti di polizia.

Tra le vittime dell’aggressione oltre i morti, una giovane donna e anche un bambino di due anni le cui condizioni non sarebbero però gravi.

Israele è così ripiombata nell’incubo terrorismo – nel giorno di shabbat – a sole 48 ore dall’uccisione in Cisgiordania di un padre e di una madre crivellati in un agguato a colpi di arma da fuoco vicino Beit Furik, tra gli insediamenti di insediamenti di Alon Moreh e Itamar. Oggi l’esercito e lo Shin Bet hanno annunciato “progressi significativi nelle indagini su quegli omicidi.

Le immagini video agghiaccianti dell’attentato di stasera a Gerusalemme, riprese con un telefonino, sono state postate da ignoti su Facebook. Di fronte alla situazione il premier Benyamin Netanyahu ha reso noto di aver convocato due riunione lunedì con i vertici della sicurezza e il consiglio di difesa per fronteggiare gli eventi.

Da Gaza il portavoce dell’ala militare di Hamas – come fatto per i fatti di Beit Furik – ha plaudito all’attentato di Gerusalemme e sostenuto che “si tratta di una reazione naturale ai crimini perpetrati dai coloni nella moschea al-Aqsa di Gerusalemme”. E lo stesso autore dell’assalto di stasera – avvenuto nei pressi della Porta dei Leoni in Città Vecchia, luogo di norma frequentato da molti turisti – aveva scritto su Facebook di aver deciso di passare all’azione perché “indignato dalla situazione nella moschea al-Aqsa”.

Il palestinese, di un villaggio nei pressi di Ramallah, ha prima aggredito a coltellate il gruppo di ebrei ortodossi, ferendone quattro (tra cui il bambino) poi ha preso la pistola di uno degli assaliti ed ha cominciato a sparare verso gli agenti non distanti; i poliziotti hanno reagito ed hanno sparato uccidendolo. I due uomini feriti sono stati trasportati con urgenza in ospedale dove sono poi morti. Le condizioni della giovane donna (circa 20 anni) sono definite “gravi ma non critiche”.

I nuovi fatti di Gerusalemme – rivendicati dalla Jihad islamica – hanno calato una cappa di piombo su Israele: le tv e i media hanno dedicato molto spazio agli avvenimenti. A rendere ancora più tesa la situazione, il razzo lanciato stasera da Gaza verso Israele. Il capo dell’opposizione a Netanyahu, Isaac Herzog ha attaccato il premier accusato di “aver perso il controllo della sicurezza di Israele”. “Il governo – ha aggiunto – non ha alcun piano per combattere il terrorismo” in quello che ha definito “l’inizio della Terza Intifada”.

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