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Morti sulle strade: in leggero aumento nel primo semestre

(Keystone-ATS) Nei primi sei mesi del 2012 sono state 166 le persone decedute per incidenti sulle strade svizzere, tre in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I feriti gravi sono stati 1955, ossia 179 in meno (-9%) rispetto al primo semestre del 2011. È quanto risulta dal registro degli incidenti stradali, gestito dall’Ufficio federale delle strade (USTRA).

La statistica del primo semestre 2012 è segnata dall’incidente sull’autostrada A9 nei pressi di Sierre, in cui persero la vita 28 persone (di cui 22 bambini) e 24, tra bambini e adulti, rimasero gravemente ferite. Senza il tragico evento del Vallese – precisa l’USTRA – il numero delle persone coinvolte in gravi incidenti sarebbe rimasto su livelli paragonabili agli anni Quaranta.

Con 41 morti, il numero dei decessi tra i passeggeri di automobili si è quasi dimezzato nello stesso periodo, rispetto al 2011. In diminuzione anche le vittime di incidenti gravi fra i ciclisti: rispetto al semestre 2011, infatti, il loro numero è sceso del 4% e i decessi sono calati addirittura del 26%.

A questo andamento positivo si contrappone il trend negativo di motociclisti e pedoni: i 36 decessi fra i motociclisti rappresentano un incremento del 20% rispetto al primo semestre 2011. Il numero dei pedoni morti è salito a 33 unità (+22%).

In quest’ambito, l’USTRA osserva in particolare la netta diminuzione delle persone decedute per incidenti sulle strisce pedonali. Sono invece più che raddoppiate le vittime di incidenti mortali verificatisi non su un passaggio pedonale (+117%).

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