Morto Shalah, ex capo Jihad Islamica palestinese
(Keystone-ATS) Ramadan Shalah, capo della Jihad Islamica palestinese per oltre due decenni, è morto ieri dopo essere stato in coma per circa due anni a seguito di un ictus che lo aveva colpito nel 2018.
Non si ha certezze sul luogo della morte: i media israeliani indicano Beirut o Damasco.
Shalah, che era di Gaza, nel 2006 era stato inserito dagli Usa nella lista dei 10 terroristi più ricercati per aver sovrainteso all’uccisione di centinaia di israeliani in attacchi suicidi e per i razzi lanciati dalla Striscia.
Tra i primi – spiegano i media – anche quello fuori dal Centro Dizengoff a Tel Aviv nel 1996 durante la festa di Purim (13 morti) o l’altro al ristorante Maxim di Haifa nel 2003 (21 morti). Alla guida dell’organizzazione, presente sia a Gaza sia in Cisgiordania, c’è ora Ziad al-Nakhala.
Il presidente Abu Mazen in un comunicato citato dalla Wafa ha espresso le sue condoglianze alla famiglia. A Gaza City, secondo fonti locali, tutti i capi delle fazioni palestinesi hanno ricordato Shalah in una manifestazione pubblica con migliaia di persone.