Mosca, pronti a lavorare con qualunque presidente Usa
(Keystone-ATS) La Russia lavorerà “con qualunque” presidente americano “eletto democraticamente”.
Così il ministro degli Esteri Serghei Lavrov rivolgendosi agli studenti dell’università Mgimo. Lavrov ha poi detto di non vedere al momento i presupposti di “una nuova guerra fredda” sebbene le tensioni con le parti americane ed europee esistano.
Dire però che la Russia è isolata, quando l’80% della popolazione mondiale concorda con le posizioni di Mosca, è “ridicolo”. L’Europa, in particolare, “subisce” il condizionamento degli Usa e in generale perde posti nella classifica della competitività globale, in particolare a discapito dell’Asia.
Mosca, ha ribadito Lavrov, perseguirà una politica estera “indipendente” e “multi vettoriale”, senza dover per forza scegliere fra Asia ed Europa; relazioni “normali” con l’Occidente, inteso come Usa, Ue e Nato, sono al momento “impossibili” perché la Russia rifiuta il ruolo di “allievo”.