Prospettive svizzere in 10 lingue

Nato blinda Europa est con 5 basi. Mosca, pace a rischio

(Keystone-ATS) La frontiera orientale blindata con una “presenza permanente” della Nato nell’Europa dell’Est per rispondere all’aggressione di Putin in Ucraina, ma senza stracciare il Trattato con la Russia, che però reagisce a muso duro parlando di decisione che mette “la pace a rischio” e l’istituzione di una coalizione guidata dagli Usa e di cui farà parte anche l’Italia oltre a Gran Bretagna, Francia e gli altri che si aggiungeranno per combattere l’orrore della jihad in Iraq e Siria. Queste alcune delle decisioni emerse oggi durante il Vertice Nato a Newport, in Galles.

Obiettivo della seconda, dice il presidente Obama, è di “distruggere” lo Stato islamico (Is) in Iraq e Siria ma senza “scarponi sul terreno” né degli occidentali né della Nato e con il coinvolgimento dei grandi attori regionali a cominciare dalla Turchia.

E ancora: la decisione di costruire una nuova Alleanza Atlantica, “più pronta, flessibile e forte” per rispondere alle minacce di un mondo improvvisamente cambiato dopo i “25 anni di bel tempo” seguiti alla caduta del Muro. Ma anche lo storico impegno ad invertire la tendenza del taglio delle spese alla difesa e riportarle – entro dieci anni – al livello del 2% del pil (di cui il 20% in armamenti ‘maggiori’, grande spinta all’industria bellica) in tutti i 28 paesi alleati, che per gli europei significa mediamente raddoppiarle.

Sono questi i risultati del vertice della Nato che chiude il mandato del segretario generale Anders Fogh Rasmussen dopo “uno degli anni più difficili nella storia dell’Alleanza”. Resta l’impressione di una divisione tra Stati Uniti ed europei sul rapporto con Mosca. La cancelliera tedesca Angela Merkel ad esempio sottolinea che la Russia “viola i patti” ma è necessario avere una “doppia strategia” avere “durezza, ma anche lasciare aperta la porta al dialogo”.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR