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Navalni quasi cieco da un occhio, vorrei cure estero

Alexei Navalni in una foto presa dopo l'aggressione del 27 aprile Keystone/AP Navalny's campaign pool/EVGENY FELDMAN sda-ats

(Keystone-ATS) “L’assalto che ho subito ha ridotto dell’80% la capacità visiva da un occhio. Al momento non è una condizione irreversibile, i medici mi curano attivamente e c’è speranza che ce la facciano”. Lo ha detto l’oppositore russo Alexei Navalni sul suo blog.

“Mi aiuterebbe molto poter rivolgermi alle cliniche specializzate svizzere o spagnole ma, come sapete, il governo mi vieta di lasciare il paese da 5 anni”, ha precisato Navalni.

Nel post egli ha inoltre “ringraziato i volontari” per aver svolto le indagini che avrebbero portato all’identificazione di due assalitori. La polizia e il comitato investigativo – ha accusato il blogger e oppositore – non fanno invece nulla e questa inazione permette ai responsabili di “fuggire o distruggere le prove”.

Navalni ha promesso oggi di presentare lamentele ufficiali sullo svolgimento delle indagini.

Navalni ha poi sottolineato che altre due persone sarebbero coinvolte nell’aggressione da lui subita lo scorso 27 aprile. “Aiutateci”, ha esortato pubblicando l’immagine di due uomini presa dal video pubblicato da REN-TV. Secondo Navalni, poi, uno dei uomini indicati come possibili assalitori dai volontari – Alexei Kulakov – “era o forse è ancora un poliziotto”.

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