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Neve fino a 800 metri, vari passi chiusi

(Keystone-ATS) Nelle ultime ore nelle Alpi la neve è caduta fino a 800 metri di quota, localmente persino in pianura, ha indicato MeteoSvizzera. Il fenomeno è stato più marcato nelle regioni orientali del paese: nei Grigioni centro settentrionali la coltre bianca ha superato i 30 centimetri. Molti passi sono stati chiusi al traffico, pochi altri sono percorribili solo con l’equipaggiamento invernale.

Questo pomeriggio, stando a quanto indicato dal Touring club svizzero (TCS), risultavano impraticabili Flüela (GR), Susten (BE/UR), San Bernardino, Klausen (UR), Furka (VS/UR), Oberalp (VS/GR), San Gottardo, Grimsel (BE/VS), Spluga (GR/I), Novena, Umbrail (GR/I) e Pragel (SZ). Il passo del Gran San Bernardo (VS/I) era già stato chiuso per il periodo invernale. Gli altri passi erano innevati ma percorribili. Inoltre stamane la strada tra Göschenen e Andermatt, nel canton Uri, è stata sbarrata per diverse ore.

Stando all’Istituto federale per lo studio della neve e delle valanghe (SNV) entro domani mattina sopra i 2500 metri nella regione compresa tra San Gottardo e Passo del Forno (GR) la coltre bianca sarà compresa tra i 50 e gli 80 centimetri. Nel resto delle Alpi lo strato di neve dovrebbe raggiungere i 20-50 centimetri.

Dopo quest’irruzione dell’inverno, le regioni alpine nei prossimi giorni torneranno a vivere sensazioni estive con temperature che, a causa del föhn, dovrebbero raggiungere i 25 gradi, ha detto all’ats Ludwig Zgraggen, dell’Ufficio federale di meteorologia e climatologia (MeteoSvizzera). L’isoterma di zero gradi dovrebbe risalire fino a 3600-4000 metri, prevede il servizio MeteoNews.

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