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NFTA: rapporto 2013, confermati rischi al Ceneri

(Keystone-ATS) La Delegazione di vigilanza della NFTA (Nuova ferrovia transalpina) ha pubblicato oggi il suo rapporto d’attività per l’anno 2013 destinato alle commissioni parlamentari competenti. Rispetto a quanto comunicato due settimane fa non ci sono sostanziali elementi nuovi. Rimane la preoccupazione circa l’apertura del tunnel del Ceneri entro i termini stabiliti.

I possibili ritardi sono dovuti a un contenzioso riguardante due lotti di tecnica ferroviaria la cui assegnazione a due consorzi è stata decisa nell’agosto 2013. Contro questa aggiudicazione sono però stati interposti ricorsi da parte di società concorrenti al Tribunale amministrativo federale (TAF) che li ha in parte accolti.

Per scongiurare un differimento dell’apertura al traffico del traforo, tuttora prevista a dicembre 2019, la delegazione ritiene che sia necessario intervenire urgentemente. Un rapporto completo sulla questione dovrebbe essere disponibile entro l’estate.

I preparativi in vista della messa in esercizio della nuova galleria del San Gottardo – a fine 2016 – procedono invece nel pieno rispetto delle scadenze. Entro fine anno verrà decisa in modo definitivo l’offerta concreta (l’orario) da proporre al momento dell’apertura del traforo. L’adeguamento del materiale rotabile è peraltro già iniziato.

La delegazione ha anche informato che all’apertura del tunnel verranno impiegati i treni ad assetto variabile ETR 610. Dal 2020, quando verrà aperto il tunnel del Monte Ceneri, questi non potranno però più circolare su questa linea non essendo conformi alle disposizioni per i disabili. Dovrebbero essere sostituiti da 29 nuovi elettrotreni la cui ordinazione dovrebbe essere comunicata ancora questo mese.

I merito ai raccordi a Sud, la delegazione ricorda la dichiarazione d’intenti in materia firmata da Italia e Svizzera nel dicembre 2012 e l’accordo tra FFS e Rete ferroviaria italiana (RFI) siglato nello scorso mese di agosto. Viene pure sottolineata l’importanza della realizzazione del corridoio da 4 metri. Il Consiglio federale ha fissato proprio oggi l’entrata in vigore della relativa legge, che prevede interventi anche in Italia, il primo giugno.

Per quanto concerne le tratte d’accesso alla NFTA in Germania, le numerose richieste di perfezionamento del tracciato e la mancanza di una convenzione relativa al finanziamento di alcuni progetti rappresentano i maggiori rischi di ritardo. Nel rapporto, la delegazione ha espresso scetticismo sul rispetto della scadenza fissata al 2025.

Capitolo costi, nel 2013, afferma la delegazione, è stato possibile ridurre la previsione di spesa per l’intero progetto NFTA di 185 milioni portandola a 18,5 miliardi di franchi.

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