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Nigeria: esplosione tra spettatori match mondiali

(Keystone-ATS) Una folla di persone si era riunita in una sala con un maxischermo per vedere i Mondiali di calcio, nella cittadina di Damaturu, nel nord della Nigeria, quando, poco dopo il fischio d’inizio di Brasile-Messico, è stata colpita da un’esplosione che ha fatto diversi feriti.

Un’esplosione di cui ancora non si conoscono le cause ma che segue una campagna di sinistri avvertimenti e attentati dei terroristi islamici di Boko Haram contro chi guarda e si appassiona al calcio, considerato dagli estremisti un peccato. Tanto che le autorità avevano avvertito i residenti a evitare gli assembramenti e i maxischermi per il calcio proprio sulla scia di questa campagna di terrore, che solo i primi di giugno ha fatto 40 morti fra le persone che assistevano a una partita locale di calcio a Mubi, nello stato di Adamawa.

“C’è stata un’esplosione all’esterno di un centro di visione di Damaturu. I nostri uomini sono andati sul posto ma è troppo presto per riferire dettagli”, ha dichiarato la polizia locale. Diversi feriti sono stati portati in ospedale e per adesso non è chiaro se vi siano dei morti.

E il calcio è uno delle “contaminazioni”, insieme alla musica, che Boko Haram (il nome significa “la cultura occidentale è peccato”) combatte in nome di una visione “pura e dura” dell’Islam: in numerosi video il capo della sanguinaria setta, Abubakar Shekau, lo condanna. Una campagna, quella di Boko Haram, parallela a quella degli Al Shabaab in kenya, dove ieri sono state uccise in una serie di attacchi a locali dove si stava guardando un match dei Mondiali.

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