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No a misure risparmio: soltanto UDC contraria

(Keystone-ATS) BERNA – La decisione del Consiglio federale di non attuare integralmente il programma di consolidamento è respinta soltanto dall’Unione democratica di centro. PS, PPD e PLR, pur con motivazioni diverse, l’approvano.
Per l’UDC il programma di risparmi dell’ordine di 1,6 miliardi di franchi è irrinunciabile. Le finanze federali non sono ancora rosee, ha dichiarato all’ATS il consigliere nazionale democentrista Bruno Zuppiger, precisando che ci aspettano anni caratterizzati dalle cifre rosse intense.
L’elevata eccedenza di 3 miliardi di franchi nei conti 2010 è lo specchio della buona congiuntura elvetica, ha aggiunto Zuppiger, il quale fa parte della Commissione delle finanze del Nazionale e della delegazione delle finanze delle Camere.
Una rinuncia alle misure di risparmio evoca solo più desideri. Se la Svizzera aprisse i forzieri, in futuro sarebbe più difficile riequilibrare i conti. Questa situazione non potrà durare a lungo e sarà necessario un nuovo programma di risparmi.
Secondo il segretario generale del PS Thomas Christen, il programma di consolidamento avrebbe invece “soltanto significato uno smantellamento irrazionale”. E a farne le spese sarebbero state importanti questioni, quali il clima, la formazione e la salute. I conti pubblici sono in buono stato. Non v’è dunque alcun motivo per lanciare misure di smantellamento.
“La politica del Dipartimento federale delle finanze era caratterizzata da uccelli del malaugurio”, ha denunciato Christen. I socialisti sono soddisfatti che pure il Consiglio federale si sia finalmente ravveduto e non abbia giudicato utile risparmiare alla cieca.
Il PPD, per bocca della consigliera nazionale Brigitte Häberli-Koller (TG), si è detto positivamente sorpreso. La decisione del governo di rinunciare provvisoriamente a parti del programma di risparmi è giusta, ha aggiunto la deputata democristiana, rilevando che la Svizzera ha salde in mano le sue finanze. Il freno all’indebitamento ha fatto le sue prove.
Secondo la liberale-radicale Marianne Kleiner (AR), i conti 2010 sono stati stabiliti dal suo collega di partito Hans-Rudolf Merz all’inizio del 2009. Allora ci si attendeva un crollo della congiuntura. Le entrate per il 2011 dovrebbero inoltre essere migliori del previsto e visto che non sono più necessarie, si tratterà di rinunciare a misure di risparmi, ha aggiunto la Kleiner.

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