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Nucleare: Iran, parole Panetta ‘guerra psicologica’

(Keystone-ATS) TEHERAN – Solo “notizie false”, un “baccano” fatto dagli Usa al servizio di una “guerra psicologica” contro l’Iran. Così il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, Ramin Mehman-Parast, ha replicato al capo della Cia, Leon Panetta, secondo il quale Teheran dispone di una quantità di uranio arricchito sufficiente per fabbricare due bombe atomiche, che potrebbe essere in grado di utilizzare entro due anni. Lo riferisce l’agenzia ufficiale iraniana Irna.
L’Iran, convitato di pietra, è stato al centro delle riunioni del G8/G20 di questo fine settimana in Canada: ne hanno parlato il presidente Barack Obama e il primo ministro britannico David Cameron nel loro primo bilaterale dopo l’insediamento di Cameron a Downing Street. ”Si è parlato di Iran e di quel che bisogna ancora fare per mettere in atto le sanzioni dell’Onu”, ha detto Obama dopo che la scorsa settimana il Congresso americano ha approvato un pacchetto di misure nei confronti delle societa’ straniere in affari con i Pasdaran iraniani o con le società iraniane del settore energetico.
L’Iran aveva tenuto banco anche nelle discussioni G8: ”Siamo profondamente preoccupati per la continua mancanza di trasparenza dell’Iran sulle sue attivita’ nucleari e le sue manifeste intenzioni di continuare ed espandere l’arricchimento di uranio in contrasto con le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza e del Consiglio dei Governatori dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica”, si legge nel comunicato finale della riunione arrivato mentre Teheran inviava lettere ufficiali di protesta ai 12 Paesi che il 9 giugno hanno votato in Consiglio in favore di nuove sanzioni: tra questi anche la Russia (che siede al tavolo del G8) e la Cina.

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