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Nuovo “vaccino” anti-Aids, agisce sul Dna

(Keystone-ATS) Ideato un nuovo potente “vaccino” contro il virus dell’Aids con azione potenziale sia terapeutica sia preventiva. Testato con successo su scimmie, il “vaccino” si basa sulla terapia genica e cioè sull’inserzione di geni “killer” anti-Hiv nel Dna cellulare. Il lavoro è stato pubblicato sulla rivista Nature, dall’équipe di Michael Farzan dello Scripps Research Institute in Florida.

Secondo quanto riferito da BBC Health, gli esperti Usa hanno inserito nel Dna di cellule muscolari di scimmie un pool di geni che producono proteine con forte azione antivirale diretta contro l’Hiv. Le cellule muscolari geneticamente modificate diventano così fabbriche di armi anti-Hiv che vengono riversate nel sangue in continuo ed entrano in azione in caso di infezione.

Le scimmie così “vaccinate” sono rimaste protette dal virus per ben 34 settimane di osservazione. I vaccini tradizionali addestrano il sistema immunitario di una persona a riconoscere e attaccare prontamente il virus con anticorpi specifici, qualora si verifichi l’infezione.

Il nuovo approccio presentato su Nature ha basi del tutto diverse e si fonda sulla terapia genica: trasferendo un certo gruppo di geni alle cellule muscolari, queste divengono capaci di produrre le armi per prevenire l’infezione o per combatterla (in caso sia già avvenuta). Le cellule geneticamente modificate diventano, quindi, fucine sempre attive di armi anti-Hiv che sono poi riversate nel sangue.

Gli esperti pensano che un simile approccio sia praticabile anche sull’uomo sia nella prevenzione sia nel trattamento di soggetti che hanno già l’infezione e contano di iniziare al più presto una prima sperimentazione clinica su pazienti sieropositivi.

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