Obama: fisco, popolo ostaggio della politica
Questo contenuto è stato pubblicato il 07 dicembre 2010 - 20:55
(Keystone-ATS)
NEW YORK - "Ho agito nei termini in cui ho agito, perché il popolo americano era ostaggio del modo di fare politica a Washington": in questi termini il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha giustificato la sua decisione di raggiungere un compromesso con i Repubblicani sul complesso di norme fiscali in scadenza da riapprovare entro l'anno.
"Se non avessi agito così, due milioni di persone che non hanno il lavoro sarebbero rimasti da un giorno all'altro senza copertura". "Decine di milioni di persone sarebbero state direttamente danneggiate" se non si fosse raggiunto il compromesso, ha sottolineato Obama.