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Obama a leader Isis, sarete i prossimi a essere colpiti

(Keystone-ATS) Barack Obama rilancia la lotta all’Isis: “Mai li abbiamo colpiti così duramente – spiega – anche se i progressi dovranno essere più rapidi”.

Il presidente al termine del vertice tenuto al Pentagono con i massimi responsabili della sicurezza nazionale invia un duplice messaggio. Il primo ai leader dello stato islamico: “Non potrete nascondervi. Sarete i prossimi ad essere colpiti!”, così come nelle ultime settimane – ricorda – sono stati eliminati molti pezzi grossi dell’organizzazione jihadista, dall’inviato del ‘califfo’ di al Baghdadi in Libia al suo ‘ministro delle finanze’. Poi un monito rivolto ai Paesi arabi, ai quali il presidente americano chiede un maggiore impegno a fianco della coalizione internazionale: “Gli Stati Uniti stanno facendo di più in questa lotta così come lo stanno facendo i nostri alleati, la Francia, la Germania, il Regno Unito, l’Australia e l’Italia. E così come devono fare tutti gli altri”.

Un riconoscimento, dunque, al maggior sostegno garantito da Parigi, Londra e Berlino sul piano militare, ma anche da Roma sul fronte diplomatico. Questi per Obama devono essere gli esempi da seguire.

E con questo messaggio da parte della Casa Bianca il segretario alla difesa, Ash Carter, è partito alla volta della regione mediorientale, col compito di strappare agli alleati arabi un maggior coinvolgimento nei combattimenti in Siria e Iraq. Ma anche un contributo più deciso per impedire un ulteriore rafforzamento dell’Isis proprio in Libia, il Paese che in questo momento rappresenta la minaccia più grande.

Allo stesso tempo il segretario di stato americano, John Kerry, è volato a Mosca per proseguire quel confronto con Vladimir Putin che dovrebbe portare al più presto all’attuazione degli accordi di Vienna, quelli per porre fine alla guerra civile in Siria e per avviare la fase di transizione politica auspicata da tutti. Col nodo Assad ancora lì sul tavolo a intralciare il dialogo.

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