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Oceano indiano pericoloso, regata Volvo Ocean cambia rotta

(Keystone-ATS) Il rischio pirateria costringe la Volvo Ocean Race a cambiare rotta. Gli organizzatori della famosa regata intorno al mondo hanno accolto le indicazioni della Federazione internazionale della vela (Isaf) e della Dryad Maritime, società specializzata in sicurezza marittima: troppo pericoloso navigare nel corridoio di mare dell’Africa orientale, nell’oceano indiano, per cui hanno deciso di modificare la seconda e la terza tappa, da Città del Capo ad Abu Dhabi e da Abu Dhabi a Sanya, in Cina.

“È stata una decisione terribilmente dura da prendere – spiega il direttore generale della Volvo Ocean Race, Knut Frostad – ma abbiamo consultato i maggiori esperti in sicurezza marittima e commerciale e quello che ci hanno detto non avrebbe potuto essere più chiaro”.

Le barche navigheranno da Città del Capo verso un porto sicuro, che per sicurezza non è ancora stato reso noto, per poi essere trasportate verso un approdo vicino ad Abu Dhabi, da dove riprenderanno il mare. Stessa decisione anche per la terza tappa, prima che la flotta prosegua per Sanya.

“In questo modo la regata arriverà comunque ad Abu Dhabi, dove si correrà anche la prevista in-Port race”, aggiunge Frostad. “Avremo una tappa corta – aggiunge – ma molto interessante verso l’emirato, dove arriveremo in concomitanza del Capodanno”.

La pirateria è un business molto ben organizzato. Secondo i dati forniti da Dryad, nel 2010 sono state rapite per 1.181 persone. Le navi liberate di recente sono state sequestrate per un periodo medio di 213 giorni. Per la loro liberazione, e quella degli equipaggi, sono stati pagati 150 milioni di dollari di riscatto.

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