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Oggi alle urne per cinque temi federali

Urne aperte oggi fino a mezzogiorno. KEYSTONE/ALESSANDRO DELLA VALLE sda-ats

(Keystone-ATS) Strade, servizio pubblico, asilo, procreazione e reddito incondizionato: sono cinque i temi in votazione oggi a livello federale. In base ai sondaggi, le due modifiche di legge hanno il vento in poppa, mentre le tre iniziative incontrano maggiori difficoltà.

Promossa dalle riviste per consumatori Spendere Meglio, K-Tipp, Saldo e Bon à Savoir, l’iniziativa “A favore del servizio pubblico”, chiede che, in materia di prestazioni di base, la Confederazione non miri a profitti, non sovvenzioni trasversalmente altri settori dell’amministrazione e non persegua interessi fiscali. Questi principi devono essere applicati alle aziende direttamente o indirettamente controllate dalla Confederazione, come FFS, La Posta e Swisscom. Il testo costituzionale prevede inoltre che “i salari e gli onorari dei collaboratori di tali imprese non siano superiori a quelli dell’Amministrazione federale”.

Per Parlamento e Consiglio federale, il testo minaccia il servizio pubblico e le casse della Confederazione. Nessuna formazione politica rappresentata alle Camere federali lo sostiene, ma tutti i partiti hanno dovuto però mobilitarsi visto l’appoggio alla modifica costituzionale registrato dai sondaggi.

Pure l’iniziativa “per un equo finanziamento dei trasporti”, denominata anche “vacca da mungere”, dà del filo da torcere ai suoi oppositori. Il testo chiede che l’imposta riscossa sui carburanti venga utilizzata esclusivamente per spese connesse alla circolazione stradale. Attualmente il gettito è suddiviso a metà tra la circolazione stradale e gli altri compiti della Confederazione. Sostengono l’iniziativa UDC e una parte del PPD e del PLR. I fautori del “no” puntano sul fondo stradale (FOSTRA) attualmente in discussione in Parlamento.

Infine, l’iniziativa “Per un reddito di base incondizionato”, lanciata da un comitato di cittadini, vuole offrire a tutta la popolazione la possibilità di condurre una vita dignitosa e di partecipare alla vita pubblica. Berna dovrebbe versare ad ognuno un reddito da definire. Per il Consiglio federale e tutti i partiti, esclusi i Verdi, si tratta di una pericolosa utopia.

Al voto vi è anche una riforma delle norme sull’asilo per velocizzare le procedure riunendo tutti gli interessati in grandi centri. L’UDC, all’origine del referendum, è sostenuta da una minoranza della sinistra. Quest’ultima teme che i diritti dei candidati all’asilo non siano più garantiti visti i brevi termini per il ricorso.

Ultimo tema in votazione è la modifica della legge sulla medicina della procreazione. Essa autorizza la diagnosi preimpianto (DPI). A condizioni restrittive, gli embrioni ottenuti con una fecondazione artificiale potranno essere sottoposti a un esame genetico. Il Partito evangelico svizzero (Pev), che ha lanciato il referendum, e i difensori degli handicappati ritegno che la legge sia troppo permissiva. La maggioranza delle formazioni politiche sostiene invece la riforma.

Oltre che in Ticino si vota anche su temi cantonali in nove cantoni svizzerotedeschi (SG, TG, AG, BL, BS, ZH, NW, SZ, UR) e due romandi (GE, JU).

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