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Oltre 200 casi di morbillo nei primi nove mesi dell’anno

Vaccinarsi per debellare la malattia. KEYSTONE/AP/LEO CORREA sda-ats

(Keystone-ATS) Nei primi nove mesi dell’anno l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha registrato un numero di casi di morbillo sei volte superiore a quelli segnalati nel 2018. Tuttavia, la malattia è considerata debellata.

Per la precisione, tra gennaio e fine settembre 2019 l’UFSP ha contabilizzato 214 casi di morbillo, contro i 34 casi del 2018, si legge su una nota odierna. L’incidenza è aumentata da 4 casi (nel 2018) a 25,1 casi per milione di abitanti. Gli episodi si sono verificati in 13 cantoni – 83 nel solo canton Berna.

Secondo la nota dell’UFSP, il 20% delle persone colpite aveva meno di dieci anni, il 23% aveva tra i 10 e i 19 e il 57% aveva più di 20 anni. La maggior parte dei casi (84%) può essere ricondotta a un focolaio specifico. Nel 16% dei casi l’origine non è stata trovata. Il 91% dei 172 pazienti di cui era noto lo stato di vaccinazione non è risultato esser stato sottoposto a “trattamento preventivo” o lo è stato solo in misura insufficiente.

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