Prospettive svizzere in 10 lingue

Oscar: “Spotlight” vince a sorpresa, prima statuetta per DiCaprio

(Keystone-ATS) Finale a sorpresa nella lunga notte degli Oscar con la statuetta per il miglior film a “Il caso spotlight”, dedicato ai giornalisti del Boston Globe che scoperchiarono un grosso scandalo di pedofilia nella Chiesa. Premiato anche Leonardo DiCaprio.

“Papa Francesco ora protegga i bambini”, è stato l’appelo di Michael Sugar, produttore della pellicola vincitrice con Mark Ruffalo, Michael Keaton e Rachel McAdams, che ha battuto i super favoriti “The Revenant” e “Mad Max: Fury Road”.

A “Spotlight” anche l’Oscar per la miglior sceneggiatura originale. Primo classificato, per numero di statuette, “Mad Max” con 6 premi “tecnici” su 10 nomination. “The Revenant”, su 12 nomination ha vinto per la miglior regia, sceneggiatura e per il miglior attore con la prima incoronazione agli Oscar di Leonardo DiCaprio.

“Il cambiamento climatico è reale. È la più grave minaccia per la nostra specie…Non diamo il pianeta per scontato. Io non do questa notte per scontata”, ha detto DiCaprio ritirando la statuetta. Per Inarritu si è trattato del secondo Oscar consecutivo come miglior regista dopo il successo dello scorso anno con “Birdman”.

Miglior attrice, la favorita protagonista di “Room”, Brie Larson mentre Mark Rylance, attore non protagonista ne “Il ponte delle spie” ha avuto la meglio, a sorpresa, su Sylvester Stallone così come Alicia Vikander su Kate Winslet.

Oscar anche per Ennio Morricone per la colonna sonora in The Hateful Eight di Quentin Tarantino. Il leggendario maestro romano ha conquistato l’ambita statuetta alla sua sesta nomination, dopo cinque andate a vuoto e un premio onorario alla carriera.

A bocca asciutta “The Martian”, candidato a sei Oscar, così come “Carol”, “Brooklyn” e “Star Wars”. Il conduttore Chris Rock ha dedicato l’apertura della notte degli Oscar alle polemiche per l’assenza di attori di colore tra i candidati.

Fino ad ora questa controversia non c’era mai stata perchè “in passato – ha osservato – le persone di colore avevano cose reali per cui protestare: erano troppo impegnati ad essere abusati e linciati per preoccuparsi di chi vinceva” l’Oscar.

L’attore afro-americano ha dunque scherzosamente proposto di create “una categoria per la gente di colore, così come ne esiste una per gli uomini e una per le donne”. Fuori dal Dolby Theatre, la lunga notte è passata senza particolari proteste fatta eccezione per un piccolo gruppo di manifestanti guidato dal reverendo Al Sharpton.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR