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Pakistan: attentato contro leader islamico, 12 morti

Questo contenuto è stato pubblicato il 31 marzo 2011 - 13:26 minuti
(Keystone-ATS)

Almeno 12 persone sono state uccise in un attentato con esplosivo lanciato oggi contro un convoglio di un leader del partito islamico Jamiat Ulema-i-Islam - Fazl (Jui-F) nella località di Charsadda, nel nordovest del Pakistan. Lo riferisce la tv DawnNews.

La deflagrazione, molto potente, è stata azionata da un kamikaze che si è fatto esplodere al passaggio dell'esponente politico e religioso Maulana Fazlur Rehman. Nell'attacco sono state ferite 29 persone. Intervistato da una televisione, il parlamentare ha detto di "essere sano e salvo" nonostante la sua auto sia stata danneggiata e le guardie del corpo ferite nell'esplosione. Il leader era diretto a un comizio a Charsadda.

L'uomo, già scampato a un altro attentato ieri mattina, è rimasto illeso, secondo quanto riferisce la polizia. Ieri mattina era scampato per un soffio a un primo kamikaze nella zona di Swabi sulla strada che collega Islamabad a Peshawar dove era atteso per altro comizio. L'attentatore suicida era entrato in azione poco prima del suo arrivo provocando la morte di 8 persone, tra cui alcuni poliziotti.

Il partito Jui-F si era ritirato dalla coalizione di governo lo scorso dicembre in seguito uno scandalo per corruzione che aveva travolto due ministri costretti alle dimissioni. Figura controversa della politica pachistana, Rehman è noto come un forte critico dell'alleanza di Islamabad con gli Stati Uniti, nonostante il suo supporto al Partito popolare pachistano della famiglia Bhutto.

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