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Pasqua: coniglio di cioccolato classico il più amato

Il coniglio d'oro, che esiste da 65 anni in forma quasi immutata, è il "bestseller" presso Lindt & Sprüngli. KEYSTONE/WALTER BIERI sda-ats

(Keystone-ATS) I conigli di Pasqua di cioccolato si trovano ormai in molte variazioni, sia per quanto riguarda gli ingredienti che la forma e i colori, ma il più amato resta il classico coniglietto da 100 grammi seduto che guarda l’orizzonte fatto di cioccolato al latte.

“Con sapori particolari come Lemon Cheesecake, Cocos o Strawberry Almond si può entusiasmare anche i consumatori più giovani”, afferma all’ats un portavoce di Chocolat Frey. “Ma la clientela più anziana preferisce chiaramente le varietà classiche fatte di cioccolato al latte”.

La filiale della Migros è a suo dire il numero uno negli affari pasquali. Nel 2017 ha prodotto 5 milioni di conigli per il mercato elvetico. Dell’assortimento fanno parte anche ovetti, praline e creazioni speciali.

Anche presso Halba, filiale della Coop, viene confermato che “il coniglio di cioccolato al latte è il classico ed è amato da giovani e vecchi”. Halba produce circa 6 milioni di conigli al cioccolato all’anno.

Quasi quattro quinti delle creazioni pasquali di Lindt & Sprüngli sono a base di cioccolato al latte, indica la portavoce Nathalie Zagoda. Il 10% è di cioccolato fondente, il 5% di cioccolato bianco e il 4% alle nocciole.

“Pasqua è una festività in cui le persone si rifanno alle tradizioni”, afferma il direttore di Chocosuisse Urs Furrer. Di conseguenza gli affari sono stabili e le nuove tendenze faticano a imporsi a lungo termine.

Il coniglio d’oro, che esiste da 65 anni in forma quasi immutata ed è prodotto in Germania, è il “bestseller” presso Lindt & Sprüngli. Nel frattempo è ottenibile anche con “pelliccia” tigrata o leopardata, ma anche con messaggi personalizzati sulla sciarpetta, spiega la portavoce. Il gruppo zurighese vende annualmente circa 140 milioni di conigli di cioccolato in 60 paesi.

Presso Läderach la “star della famiglia di conigli, che conta una trentina di membri”, si chiama Cleo e ha “un’aria un po’ impacciata ma incredibilmente simpatica”. Molto apprezzati sono anche i conigli e gli ovetti in cioccolato fondente con almeno il 68% di cacao.

Per il settore il coniglio di cioccolato è ormai diventato un prodotto con cui grandi e piccole aziende possono profilarsi. Ogni pasticciere ha il proprio stile. Ma non tutti i cioccolatai producono conigli. Camille Bloch ad esempio vi ha rinunciato già da diverso tempo, indica la portavoce Regula Gerber. La produzione industriale di forme in gran numero è una questione molto complessa. Vengono tuttavia proposti ovetti ripieni di Ragusa, Torino e liquore. “Si tratta solo di un affare piccolo, ma è importante essere presenti con le nostre specialità anche a Pasqua”.

Dopo il Natale la Pasqua è il periodo più importante per i produttori di cioccolato elvetici: per Chocolat Frey rappresenta il 20% degli affari complessivi in Svizzera. Presso Lindt & Sprüngli viene generato il 15-20% del fatturato annuo. Per Halba si tratta perfino dell’affare stagionale più rilevante.

Stando a Chocosuisse nel 2016 a Pasqua sono state vendute 5’300 tonnellate di prodotti finiti di cioccolato svizzero, di cui 4’800 entro i confini nazionali. Mediamente ogni abitante consuma mezzo chilo di cioccolato in questa festività.

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