Pedofili e cittadinanza al Nazionale, preventivo 2014 agli Stati
(Keystone-ATS) Sono ripresi stamane i lavori alle Camere federali. Al Nazionale – 08.00-13.00 – il programma prevede l’esame delle divergenze circa l’inasprimento della legislazione contro i pedofili. In agenda anche le divergenze riguardo la legge sulla cittadinanza.
In merito ai pedofili, la commissione preparatoria del Nazionale sostiene la revisione del codice penale volta ad impedire a persone condannate per questi crimini di esercitare attività a contatto con i bambini o adulti vulnerabili per un periodo di dieci anni. Tale revisione mira a contrastare l’iniziativa popolare di Marche Blanche, che chiede invece un’interdizione a vita.
La commissione ha sostenuto la durata di 10 anni con 15 voti contro 7, tenendo conto del fatto che il giudice può anche pronunciare una interdizione definitiva. Una minoranza non vuole obbligare un giudice a prendere una decisione così drastica, e lasciare semplicemente un margine di manovra. Un’altra minoranza vuole invece il divieto a vita indipendentemente dalla gravità del reato.
Per 15 voti contro 6, la maggioranza vuole regolare la faccenda il più rapidamente possibile, mentre la minoranza preferirebbe attendere i risultati della votazione sull’iniziativa di Marche Blanche. Se il testo verrà accettato, bisognerebbe infatti rivedere nuovamente il codice penale.
In merito alla naturalizzazione, la commissione preparatoria del Nazionale propone dieci anni di soggiorno minimo in Svizzera e nessun trattamento di favore per i giovani. Le condizioni sono più dure di quelle proposte dal Governo e dagli Stati.
Al Consiglio degli Stati – dalle 08.15-13.00 – il programma prevede l’esame del preventivo 2014 della Confederazione. Il budget dovrebbe chiudere con un deficit di 119 milioni di franchi. La commissione preparatoria ha lasciato inalterato il progetto governativo, quella del Nazionale vorrebbe tagliare nelle spese per 201 milioni.
