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Pedofilia: esecutivo Ue contro pedopornografia e abuso bimbi

(Keystone-ATS) BRUXELLES – La Commissione europea vuole sanzioni più severe contro l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pedopornografia: una nuova normativa proposta oggi, se accolta dal Consiglio e dal Parlamento europei, obbligherà gli Stati membri ad inasprire le pene per chi abusa sessualmente di minori.
La proposta chiede che siano perseguite penalmente attività come il “grooming” (il fatto cioè di stringere amicizia con un minore per poi abusarne) e il “turismo sessuale”, anche se l’abuso è commesso al di fuori del territorio dell’Unione europea. Bruxelles vuole anche che si faccia di più sul fronte della prevenzione e della protezione della vittime.
“Abusare di minori significa perpetrare orrendi delitti contro bambini e adolescenti, marchiandoli a vita”, ha detto la commissaria Ue agli affari interni Cecilia Malmstrom.
Misure più severe sono chieste anche contro la pedopornografia, l’insieme cioè di immagini che ritraggono abusi sessuali su minori. “Scaricare e visionare materiale pedopornografico su Internet non ha niente a che fare con la libertà di espressione”, ha detto la Malmstrom.
Gli studi rivelano che in Europa una percentuale di minori compresa tra il 10% e il 20% è esposta nell’infanzia al rischio di violenze sessuali. Alcune forme di violenza sessuale sono in aumento: cresce il numero di siti a contenuto pedopornografico e ogni giorno compaiono sul web 200 immagini nuove. Le vittime ritratte sono sempre più giovani e il materiale diventa sempre più esplicito e violento.

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