Pedofilia: svizzero adescava minori in campeggio, fermato

(Keystone-ATS) VENEZIA – Uno svizzero di 25 anni, in campeggio con la madre a Cavallino Treporti, nel veneziano, è stato fermato dai carabinieri in seguito alle denunce presentate dai genitori di quattro tredicenni di diverse nazionalità molestati con toccamenti e proposte. Lo rivela oggi l’agenzia di stampa italiana Ansa.
Il 17 luglio scorso lo svizzero aveva avvicinato nella piscina del campeggio un ragazzino tedesco. Con il pretesto del gioco, lo aveva toccato proponendogli poi di fare la doccia con lui dietro compenso di 500 euro. Il minorenne però ha confidato tutto ai genitori, che hanno segnalato la cosa al personale addetto alla sicurezza della struttura ricettiva e il direttore del campeggio ha subito chiamato i carabinieri di Cavallino Treporti. Alla presenza di una psicologa, il ragazzino ha riferito nuovamente, nel dettaglio, quanto accaduto.
Nel corso dell’attività investigativa è emerso che atti analoghi erano stati compiuti dal 25enne su altri tre 13enni: due ragazzine, una svizzera e una tedesca, e un ragazzino svizzero. Il fermato abbordava le sue vittime in piscina e con il pretesto di aiutarle a tuffarsi in acqua le toccava sulle parti intime. Tutti i genitori dei minorenni coinvolti hanno presentato querela nella Stazione dei Carabinieri.
Per la gravità del reato, per il pericolo che lasciasse il territorio italiano e che potesse reiterare il reato, l’uomo è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto di violenza sessuale con minore. Il pubblico ministero (pm) ne ha disposto l’accompagnamento alla casa circondariale di Venezia, dove è in attesa dell’udienza di convalida. Accertamenti sono in corso sul suo personal computer per verificare se contenga materiali pedopornografici.