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Pena di morte: Utah approva ritorno a fucilazione

(Keystone-ATS) Attenti, puntate, fuoco: come nella Guerra di Secessione. Nello Utah, lo stato dei mormoni, sta per tornare il plotone di esecuzione. L’assemblea statale controllata dai repubblicani ha dato luce verde alla fucilazione di condannati a morte in caso di irreperibilità dei farmaci da usare nell’iniezione letale.

Il governatore Gary Hubert, anche lui un repubblicano, non ha fatto sapere se firmerà la legge, una decisione dovrebbe arrivare tra una settimana o due. Se Hubert darà luce verde, lo Utah diventerà il primo Stato negli Usa a riportare in auge un metodo di esecuzione popolare nel diciannovesimo secolo.

Nei mesi scorsi un simile provvedimento è stato introdotto in Wyoming dopo che i problemi causati dal mix dell’iniezione letale in Oklahoma e Ohio hanno hanno finito per portare i protocolli di esecuzione negli Usa davanti alla Corte Suprema.

Lo Utah aveva abolito le esecuzioni per fucilazione nel 2004 ma coloro che erano già stati condannati a quella data hanno conservato il diritto di scegliere come lasciare questo mondo: se con la pallottola di un plotone di tiratori scelti o con l’iniezione letale. Questo ha permesso nel 2004 a Ronnie Lee Gardner, 49 anni, di essere fucilato nel carcere di Salt Lake City dopo 25 anni passati nel braccio della morte.

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