Prospettive svizzere in 10 lingue

Pena morte: Arkansas, due esecuzioni a tre ore distanza

Jack Jones (a sinistra) and Marcel Williams Keystone/ARKANSAS DEPARTMENT OF CORRECTIO/ARKANSAS DEPARTMENT OF CORRECTIONS / HANDOUT sda-ats

(Keystone-ATS) Sono morti sullo stesso lettino a tre ore l’uno dall’altro. Nella “prima serata” dell’Arkansas, Jack Jones e Marcel Williams sono stati messi a morte per brutali assassini commessi oltre 20 anni fa.

Non succedeva dall’anno Duemila in Texas: due esecuzioni nello stesso giorno.

Tre anni fa ci aveva riprovato l’Oklahoma e la doppietta del boia si era rivelata un clamoroso, raccapricciante fallimento: il condannato Clayton Lockett era andato incontro a una lunga agonia, provocando lo stop temporaneo della seconda iniezione letale.

Da allora il numero delle esecuzioni negli Usa è diminuito: appena 20 nel 2016 contro il record assoluto di 98 nel 1999. Quest’anno ce ne sono state finora nove: tre in Arkansas, quattro in Texas, una ciascuno in Missouri e Virginia

Jones e Williams erano entrati nel braccio della morte da ragazzi: in extremis i loro avvocati hanno cercato di dimostrare che ragioni mediche – diabete, ipertensione e nel caso di Williams obesità grave – avrebbero vanificato per entrambi il protocollo “indolore” dell’iniezione letale. E in effetti per Jones, il primo della lista, i “tecnici” del penitenziario hanno impiegato tre quarti d’ora per trovare la vena a cui attaccare la flebo. L’uomo ha poi impegnato 14 minuti a morire.

“Per cinque minuti le sue labbra hanno continuato a muoversi, rantolava cercando l’aria”, hanno sostenuti i legali di Williams presentando un nuovo ricorso: un primo giudice ha dato loro ragione, poi però è arrivato il “pollice verso” della Corte Suprema.

Veglie di protesta e preghiere hanno accompagnato fuori dal penitenziario di Cummins, 150 chilometri da Little Rock, l’ultimo passeggiata dei condannati verso il lettino del boia. Suor Helen Prejan ha rilanciato su Twitter il video delle due bare in uscita dal carcere. “La nostra battaglia continuerà fino a che la pena di morte non sarà definitivamente abolita”, ha chiamato a raccolta la religiosa di “Dead Man Walking”.

Sul banco degli imputati e’ tornato il sedativo midazolam le cui scorte in Arkansas vanno in scadenza a fine aprile: ecco perché il governatore Asa Hutchinson aveva ordinato la macabra “catena di montaggio” della morte: otto esecuzioni in coppia nell’arco di 11 giorni, una raffica senza precedenti nella applicazione della pena di morte in Usa. Tribunali di vario livello avevano fermato in tre casi la mano del boia, poi pero’ un condannato, Lendell Lee, è stato messo a morte la scorsa settimana: il primo in Arkansas dal 2005. Per un altro detenuto è giovedì l’appuntamento con il boia.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR