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Per 67 milioni pagati in eccesso, nessun rimborso in vista

(Keystone-ATS) BERNA – Le casse della Billag, preposta all’incasso del canone radio-tv, contengono circa 67 milioni di franchi che non è stato possibile attribuire alle radio e televisioni private. Tuttavia, il Consiglio federale ritiene la restituzione impossibile, almeno per il momento.
Il governo propone pertanto al parlamento di respingere una mozione di Adrian Amstutz (UDC/BE). Egli esige una ridistribuzione degli “averi senza padrone”, che si trovano nelle casse della Billag.
La legge attribuisce il 4% del gettito del canone alle emittenti private. Tuttavia, per varie ragioni, tra cui un ritardo nell’attuazione delle concessioni, dall’aprile 2007 non è stato possibile versare loro 67 milioni di franchi. In mancanza di una base legale, questo importo riservato non può essere utilizzato ad altri scopi, risponde il Consiglio federale ad Amstutz.
Per l’esecutivo, una correzione annua del canone sarebbe “onerosa e complessa”. Per contro, in una futura revisione della legge si dovrebbe correggere il tiro alleviando la percentuale fissa del canone destinato alle emittenti private. A quel momento si tratterà anche di trovare una soluzione per regolamentare le eccedenze, che rischiano di crescere al ritmo di 7 milioni all’anno.

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